Care colleghe e colleghi

in questo periodo storico che stiamo vivendo, ormai ampiamente definito dai media sospeso senzatempo vuoto pieno straniante irreale drammaticoe via enumerando, considerandolo non solo una sospensione economicamente critica della professione, ma anche un tempo che ci interroga sulle modalità e possibilità di continuare la tessitura delle nostre vicende con i bambini, le famiglie e gli insegnanti, l’Associazione ha orientato il suo lavoro verso l’obiettivo di sostenere questa inattesa situazione e le aspettative che stanno emergendo.

Per quanto concerne  le ricadute dei Decreti del Governo sulla nostra professione, abbiamo man mano inviato e pubblicato sul nostro sito la documentazione che il CoLAP fornisce a difesa dei professionisti e continueremo a vigilare e intraprendere percorsi per l’ottenimento di tutele ulteriori.

Per organizzare invece il sostegno che attiene più strettamente alla situazione della nostra professione in questo frangente, ci siamo incontrati in videoconferenza con i rappresentanti regionali e successivamente con il Comitato Scientifico e il Direttore della nostra Rivista La Psicomotricità nelle diverse età della vita.

Da questi scambi di riflessioni e dall’ascolto delle richieste espresse dai territori, o dai singoli soci che ci hanno scritto per comunicare le loro iniziative o il loro disagio, è emersa la necessità di un confronto diffuso e continuativo, sulle criticità e sulle possibilità mai prima d’ora sperimentate, di essere psicomotricisti durante l’emergenza Covid-19, riflettendo anche sulla professione nel dopo emergenza.

Interrogativi su come coniugare il contatto con i bambini e le famiglie, in assenza di un setting definito e chiaro, dispositivo rassicurante per noi e per gli altri, nel quale sapevamo muoverci con destrezza e sapienza. Che ne è dell’espressività “globale”, tanto coltivata da diventare una seconda pelle non solo professionale? Che ne è dell’interazione in movimento, dei materiali, dello spazio e del “tempo”, che strutturano la seduta in modo così significativo?

Per consentire uno scambio efficace e “vicino”, abbiamo predisposto una serie di tre incontri con riconoscimenti formativi, da sviluppare a distanza di alcune settimane sulla piattaforma zoom, che consente di ospitare un rilevante numero di partecipanti.

A condurre il I° incontro dal titolo “Il tempo sospeso” sarà Ferruccio Cartacci, Direttore della  Rivista La Psicomotricità nelle diverse età della vita, autore di varie pubblicazioni e collaboratore nell’insegnamento di Pedagogia del Corpo dell’Università Milano-Bicocca.

Ci vedremo presto dunque, sarà costruttivo e confortante poter riprendere i contatti.

Genova, 10 aprile 2020

Il Presidente, il Comitato Direttivo e il Comitato Scientifico di ANUPI Educazione

I° incontro 22 APRILE 2020  ore 17,00 – 19,00

Inizia con questo incontro la formazione a Distanza che ANUPI Educazione vuole offrire ai soci, in risposta alla situazione attuale.

 

Introduzione:

Risonanze, spiazzamenti, riflessioni e domande. Interroghiamo il mondo della cultura. Il corpo e i suoi sensi ai tempi del corona-virus.

Scambio tra i partecipanti:

Limiti e risorse di questa condizione personale e professionale. Quale comunicazione, con quale mezzi nella distanza dei corpi?

 

Se desideri partecipare al I° incontro invia una mail a
fad@anupieducazione.it  indicando nell’oggetto: