Velia Rinalducci
Seguo la Formazione Professionale Continua mi occupo della comunicazione e degli esami d'ingressoPercorso formativo
Il mio incontro con la psicomotricità risale a seminari della provincia di Milano tra il 1978-80 e successivamente ai convegni internazionali di Abano (PD)dell’Aprile 1987 e di Salsomaggiore nell’Ottobre dello stesso anno. Ottobre 1988 ho completato il Corso triennale del CIREP Univ. Cattolica Milano e Fondazione don Gnocchi diretto dal Prof. M. Groppo. Marzo 2007 laurea in Terapia della Neuro e psicomotricità dell’età evolutiva c/o Università degli studi di Milano Bicocca. Fino al 2008 ho continuato una formazione organizzata da ANUPI o da altri Enti accreditati rispetto alla pratica e teoria della Psicomotricità e per sintesi, rispetto alle due grandi aree ho attestati in: – ambito terapeutico per 110 ore – Ambito socio – educativo 95 ore. In quest’ultimo periodo per circa 2 anni con un gruppo di 8 psicomotriciste provenienti da “scuole diverse” sviluppiamo un confronto formativo continuativo, cercando di superare gli stereotipi della formazione di provenienza; esperienza molto efficace ed importante.
Carriera
A Cinisello Balsamo (MI) dal 1987al 1991 ho sviluppato e seguito un progetto-ponte tra le scuole dell’infanzia e i primi 2 anni delle primarie di un circolo didattico. Progetto di psicomotricità di prevenzione al disagio lavorando con i bambini, con i genitori e con gli insegnanti; ero distaccata dall’insegnamento per l’intero orario delle 24 ore settimanali. A Milano dal 1992 al 2010 ho svolto attività psicomotoria, sempre con i bambini dell’interclasse di appartenenza per 6 ore settimanali. In seguito per problemi di salute ho dovuto interrompere la pratica con i gruppi di bambini e ho continuato solamente quella di aggiornamento – confronto con altre figure di “educatori”.
Incarichi associativi
Ho fatto parte di ANUPI dalla sua fondazione e ora sono membro del Comitato Scientifico di ANUPI Educazione.
Competenze
Intendo impegnarmi nella Formazione continua che L’associazione dovrà garantire ai soci, creando eventi che facciano conoscere e valorizzare le diverse competenze per rendere possibile la condivisione e la contaminazione tra le ” provenienze formative” di ciascuno, nei seguenti aspetti:
- L’analisi delle tipologie di offerta formativa delle varie Scuole di Psicomotricità.
- Lo sviluppo di percorsi formativi “complementari” alla formazione delle scuole stesse.
- La definizione da parte dell’Associazione di standard di “qualità garantita” dell’intervento psicomotorio … in visione sistemica.